Il 6 aprile 2023, il governo italiano, i sindacati e le varie associazioni dei datori di lavoro hanno concordato di adottare un protocollo nazionale che consentirebbe ai datori di lavoro di facilitare le vaccinazioni sul posto di lavoro. I termini del protocollo disciplinano la vaccinazione di tutti i lavoratori dell’azienda, indipendentemente dal fatto che il lavoratore sia un dipendente o sia impegnato in un altro tipo di contratto. Ulteriori linee guida sono state emanate dalla Commissione Italiana Infortuni sul Lavoro (“INAIL”) e sono attese ulteriormente a livello regionale. Le associazioni dei datori di lavoro sono libere di promuovere programmi di vaccinazione sul posto di lavoro. In alternativa alla somministrazione dei vaccini, i datori di lavoro possono contrattare con strutture sanitarie private o, in alcuni casi, utilizzare strutture sanitarie INAIL per la somministrazione dei vaccini.
Secondo il protocollo, per perseguire le vaccinazioni sul posto di lavoro, un datore di lavoro deve essere con l’altro:
- Garantito il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sia del luogo utilizzato che del personale tecnico e delle risorse umane;
- Ottenere il consenso volontario dei lavoratori in conformità con la legge sulla protezione dei dati applicabile ed evitare discriminazioni;
- Presentare il piano di vaccinazione alle autorità sanitarie interessate (Nota di riferimento sanitaria); E
- Assicurarsi che il medico aziendale (se applicabile) o gli operatori sanitari debitamente formati siano coinvolti in tutte le fasi del programma di vaccinazione, dalla raccolta dell’approvazione dei lavoratori per il vaccino alla registrazione della vaccinazione in conformità con le normative sanitarie regionali.
I costi vanno generalmente ripartiti tra imprese ed enti pubblici (in linea di massima non ci sono costi per i datori di lavoro che utilizzano le strutture sanitarie INAIL). Quando l’Azienda Sanitaria Regionale fornisce i vaccini gratuitamente, le aziende sono responsabili dei costi di attuazione e amministrazione dei programmi di vaccinazione.
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