Un funzionario italiano ha dichiarato venerdì che le aziende cinesi e italiane potrebbero cooperare efficacemente nel più ampio processo di conversione dell’energia per la neutralità del carbonio.
“In settori come le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, la digitalizzazione delle infrastrutture energetiche … le aziende cinesi e italiane possono cooperare con successo”, ha affermato il ministro per il cambiamento ambientale Roberto Singolani.
Lo ha commentato il ministro in un videomessaggio inviato al convegno “Italia-Cina: cambiamento energetico – Verso una crescita sostenibile”, che ha riunito funzionari, esperti e imprenditori di entrambi i Paesi.
Il suo intervento ha preceduto tre sessioni di gruppo separate, ciascuna dedicata a diversi aspetti della trasformazione energetica (il futuro dei combustibili fossili, progetti innovativi di decarbonizzazione e la roadmap 2030 per città intelligenti e sostenibili).
Rappresentanti di eminenti esperti, studiosi e aziende private hanno scambiato opinioni su come ridurre il consumo di energia fossile e le emissioni di gas serra entro il 2030 ed eliminarle nell’UE entro il 2050 e in Cina entro il 2060.
I membri del team hanno descritto in dettaglio gli sforzi di trasformazione dei settori economici più rilevanti come la mobilità e i trasporti, nonché il crescente utilizzo di nuove fonti energetiche o l’agricoltura per ridurre l’uso di fertilizzanti chimici e migliorare la produttività e l’efficienza energetica. Le discussioni si sono svolte all’interno della più ampia struttura dell’economia circolare.
“L’economia circolare è un universo ancora da scoprire e l’Italia, con le sue aziende innovative, è ben consolidata”, ha affermato Singolani.
Nel contesto delle relazioni sino-italiane, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 26) co-ospitata dall’Italia a novembre – ONU Il funzionario ha detto che c’era un forte legame tra la Conferenza sulla biodiversità (COP 15). Apertura in Cina ad ottobre.
“Entrambi gli eventi si concentrano sulla lotta al cambiamento climatico, compresa la conservazione e il ripristino della biodiversità”, ha affermato.
Alla conferenza sono intervenuti l’Ambasciatore italiano in Cina Luca Ferrari e Zhang Jianhua, Presidente della China’s National Energy Administration.
L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Cina, dalla Camera di Commercio Italiana (ICE) e dalla Camera di Commercio Italiana in Cina nell’ambito del Co-Presidente Italiano della COP26 e dell’organizzazione delle celebrazioni della Giornata Italiana della Ricerca nel mondo.
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